- Accessibile
- Visitabile
- Parcheggio nelle vicinanze
- Ingresso gratuito
- Vista panoramica
Descrizione
Situato su una collina, circondato da uliveti, percorrendo la strada provinciale che da Pisticci porta verso il mare, troviamo il Castello di San Basilio con oltre 1000 anni di storia.
Fu costruito dai monaci Basiliani in epoca normanna, donato dalla comunità benedettina Santa Maria del Casale. Nella seconda metà del XVI secolo, il castello, passò sotto la giurisdizione dei certosini di Padula fino alle leggi sui feudi ecclesiastici. Dopo qualche tempo, la struttura venne acquistata dal marchese Ferrante di Ruffano, ora, la masseria-castello è della famiglia Berlingieri.
La struttura originaria era un edificio sviluppatosi intorno al chiostro centrale, dove si affacciano gli ambienti principali della struttura: il refettorio, la cucina, il dormitorio, l’archivio, la biblioteca, la chiesa e la sala capitolare. Sul portale dell’ingresso, troviamo tre stemmi in pietra, due piccoli posti lateralmente e uno più grande, centrale, che rappresenta il simbolo araldico della famiglia Berlingieri. Particolare importanza e attenzione merita la torre quadrata, risalente al periodo normanno, tra il X e la prima metà dell’XI secolo.
L'edificio difensivo più ben tenuto presente nel territorio pisticcese è protagonista di storie, reali e immaginarie, che provengono da molto lontano: una di queste è strettamente legata alla figura dei Cavalieri Templari che pare vi stanziassero per alcuni mesi in attesa di affrontare il lungo viaggio sulle navi alla volta della Terra Santa. Un altro racconto, tramandato di generazione in generazione, narra di un percorso segreto, conosciuto solo dai signori feudali, che si snoda dal castello fino ad arrivare al monastero della Madonna del Casale a Pisticci, a circa 17/18 chilometri di distanza.
Il castello è stato set cinematografico della serie televisiva italiana Il commissario Ricciardi, basata sulla serie di romanzi di Maurizio De Giovanni. Realizzata da Rai Fiction e Clemart, con la regia di Gianpaolo Tescari, la fiction ha come protagonista Luigi Alfredo Ricciardi, interpretato magistralmente dall'attore italiano Lino Guanciale.